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backstage (CBR 600 RR 2008)

Graditissimi lettori siamo di nuovo qua con una entusiasmante storia del nostro caro e vecchio amico fermone TOMMY .
Eh si proprio lui L'INCUBO della storia precedente bhè e' tornato a ri-preparare la sua cara figlia la mitica Honda cbr 600 rr, mi ha scritto una lista  di cose da fare  che sembra la DIVINA COMMEDIA .
In questa sequenza  di foto che troverete nel corso della storia della preparazione della moto avrò un aiuto importante da alcuni cari amici del Tommy, ognuno di loro dovrà commentare le foto ,naturalmente compromettenti, le quali terrorizzeranno il Tommy fino alla fine.
Si presenta in officina una mattina all'apertura con una scatola bianca e dentro c'era una matassa di fili che sembrava la parrucca della nonna con un insieme di centraline sensori e connettori che potevi far partire per un viaggio di non ritorno anche l' APOLLO 21 e per di piu farlo trasformare in un Transformer appena atterrato su Plutone .E secondo voi cosa poteva averci scritto sopra la scatola se non questo........

                                   


Ragazzi dopo aver letto e riletto attentamente tutto il manuale di istruzioni dettate dal Tommy mi sono tirato su le maniche e ho accettato la sfida di quest'anno.
Posizionare e messa in funzione del power slide control e allacciamento centralina power commander 3 ,quest'ultima niente di speciale anche perche ha una funzione interamente plug-in ,montaggio frizione antisaltellamento riposizionamento targa con relativo stop  e faro anteriore, staffaggio sensori per centraline e una eventuale programmazione della power commander3 piastrine in carbonio per eventuali missili e lancio olio per gli inseguitori e invisibilità e dall'ultima telefonata ricevuta  mi ha spiegato che il motore della sua moto non e' poi cosi esagerato come dicono .
TELEFONATA...........
TB:     Leggendo sui blog ,sulle recensioni ,sui commenti di chi corre si evince che il motore non e' migliore delle precedenti edizioni perché dopo pochi km percorsi sembrerebbe che la canna del cilindro nel punto morto inferiore si righerebbe come se risultasse grippato quindi alcuni piloti fanno due tipi di trattamento alcuni in grafite e alcuni ricromano il cilindro per una maggiore scorrevolezza .
Per il primo trattamento pero dopo poco tempo di lavorazione il cilindro tornerebbe allo stato originale quindi il miglior trattamento risulterebbe la cromatura come da manuale
DG:     E allora cosa vorresti fare? per staccare il motore ci sono solo 4 punti di attacco fammelo sapere prima di richiudere...
TB:    No no il motore lo facciamo il prossimo anno!!!!!!!
DG:   (pensiero) meno male che l'anno e' iniziato adesso.......
(Aneddoto del Pela)......
Io rimango sempre più basito non perché il Tommy sia una persona inaffidabile o altro anzi e' una persona serissima sicura di se e delle sue decisioni e delle reazioni a cui potrebbe incorrere ma se devo essere sincero  Tommy giravi in 2,30  al Mugello ora con tutte ste modifiche e la tua INVOLUZIONE dovresti girare piu lento perché con il cbr del 2004 giravi in 2,26 ora con il 2008 giri in 2,30 ,non saresti te stesso se non giri almeno in 2,35 dai fallo per noi datti a quello che sappiamo gia essere nei tuoi pensieri da diverso tempo...il GO-KART ........
Ma torniamo a noi e vediamo cosa abbiamo fatto quest' anno....
Prima di tutto abbiamo rimesso a nudo la nostra amica rendendola molto piu accessibile per le infinita di lavorazioni da svolgere


Dopo una attenta valutazione e uno studio completo del mezzo ho deciso come sarebbe stato meglio creare un impianto elettrico aggiuntivo per la moto e sono partito per prima cosa dal regolatore di tensione posizionato da originale  sull'interno della carena laterale sinistra e trovato un posto più opportuno dove spostarlo ho tagliato tutti i fili e l'ho posizionato sul muso anteriore della moto precisamente sull condotto di aspirazione dell'airbox



Detto tra me e voi questo non era niente immaginatevela cosi.......




Con tutti i fili a giro che se non riesci a farti uno schema puoi anche provare ad attraversare l'autostrada A1 ad occhi chiusi ,le probabilità di farcela sono pari a 3% ,
Fili in mano connettori volanti nastri per rifasciare l'impianto saldatori quasi incandescenti fili tranciati centraline posate qua e la per varie prove ...ecco questo era cio che mi si aspettava durante le mie giornate pero devo dire che mi sono molto divertito  soprattutto a spiegare al Tommy che era impossibile farlo ahahaahahahahaha.(dovevate sentire la telefonata...la prossima volta la registro e la pubblico)
La centralina Power slide control o come si dice in ITALIA controllo di trazione dopo varie discussioni anche accese abbiamo deciso di posizionarla in un punto strategico (deciso dal Tommy) in maniera che sia quest'ultima centralina che lo shift control cioe' il cambio elettronico tornassero entrambe simmetriche tra loro una da una parte e l'altra dall'altro lato del telaio entrambi accessibile per le varie regolazioni.


Dopo aver posizionato la centralina sul lato sinistro del telaio ho iniziato a connettere i fili per la plancia di comando e seconda di poi ho piazzato con l'aiuto delle mani fatate di Giorgio i sensori ruota anteriore e posteriore coloro che leggono il passaggio delle viti calcolando il ritmo fino a che la ruota posteriore non risulta piu veloce della ruota anteriore perdendo aderenza facendo in modo di toglier corrente a due bobine in questo caso cilindro 1/2 in maniera che risulti più comodo rientrare in pista senza cadere e non perdere la famosa aderenza.....come sappiamo il Tommy gira in 1.45.00 al Mugello e una cosa cosi può servire naturalmente ahahahahahahahahaha

SENSORE RUOTA POSTERIORE


SENSORE RUOTA ANTERIORE




dopo di che ho iniziato a preparare la plancia comando dove ho inserito i due LED rosso e verde l'interruttore anti wheeling l'interruttore del traction control e l'interruttore dello shift control detto tra me e voi anti impennata controllo trazione e cambio elettronico......e naturalmente non poteva mancare il potenziometro per regolare la sensibilità del controllo di trazione

PROGETTO PLANCIA DI COMANDO IN CARBONIO


PLANCIA UFFICIALE




Ma stiamo scherzando allora ricapitoliamo
1° interruttore :lancia missili
2° interruttore :lancia olio
3° interruttore: lancia fumogeno
led verde :autoespulsione o eject (in caso di picchio imminente)
led rosso :malfunzionamento sistemi
potenziometro:  volume radio deejay

Ma si dai aggiungiamo un paio di lucine che a noi ci piacciono moltissimo versione giorno e versione notturna per un eventuale gara di endurance



Torniamo alle cose serie perché dopo aver fatto tutto sono passato alla fase successiva cioè modificare l'estetica ritoccando la carena in vetroresina da pista completamente chiusa ricreando il foro per il gruppo ottico destro





Abbiamo di conseguenza tolto anche la vaschetta dell'olio dei freni posteriore perché la vaschetta risultava alla vista troppo ingombrante alla linea estetica del mezzo .
Per sostituirla abbiamo solo staccato il tubo e la vaschetta naturalmente e lo abbiamo sostituito con un altro tubo trasparente per notare la discesa del liquido frenante ,fermandolo con due fascette abbiamo poi dato un senso al massimo e al minimo livello,dopodiché lo abbiamo ricoperto con un altro tubo più spesso perché senno rischiava di strusciare sullo scarico rimanendo cosi forato dal calore.


Infine prima che le mie mani brandissero una spada e la spezzassero nel mezzo mi sono messo a montare la cosa più seria di tutta questa giostra piena di luci ed effetti a dir poco al limite del paranormale.
La frizione antisaltellamento ,un'invenzione a dir poco geniale e utile a chi per come il Tommy si cementa in imprese al di sopra dei suoi limiti ma decide comunque di provarci.
La frizione svolge all'interno della giostra un lavoro molto importante soprattutto nella fase di decelerazione della moto nelle scalate improvvise .
Avete mai avuto la sensazione quando scalate più di due marce insieme la moto perde completamente grip sul posteriore e tende a oscillare tipo campana nel rally? beh con la frizione antisaltellamento e' una cosa che può succedere raramente perché all' interno oltre ai dischi presenti ci sono anche delle sfere di acciaio che riducono il bloccaggio dell'albero del cambio facendolo invece rallentare lentamente come se si  togliesse solo  gas senza scalare.
La prima sensazione  e' quella di non riuscire a frenare perché sembra allunghi troppo ma in realtà tende molto a rallentare facendo in modo che la ruota posteriore mantenga il più possibile il grip a terra non permettendo di effettuare il mitico effetto campana alla Ken Block.






Noi pero come sostenitori incomparabili del Tommy ribadiamo solo una cosa :
ci sono cose più importanti della vita che confrontarsi con i nemici
i nemici non siamo noi
anche se ti sforzi il tuo limite lo hai raggiunto
non ti impegnare troppo potresti rimanerci male
le tue capacita fisiche non te lo permettono
hai già scelto la sponda dell'elettronica
il vero pilota si vede dal manico e tuo mi sa che e' ingessato
continua a tagliare l'erba in giardino che ti viene bene
vai a vedere partite di golf che forse ti stimolano molto di più
le pieghe in pista non le fare solo dove ci sono i fotografi
balla come Monzon
facci vedere come fai la farfalla.......bravo Tommy
e poi l'ultima cosa ..........


CHE E' MEGLIO



by Vesna

modifica forcelle Matris (kawasaki Z 750)

Ciao ragazzi oggi cerchiamo di fare un breve corso (serio) su come preparare due forcelle a steli dritti con un kit di montaggio MATRIS su di un kawasaki Z 750 sostituendo anche i paraoli .
Per prima cosa procuriamoci un kit di montaggio in questo caso di marca Matris e due paraoli originali Kawasaki.
Controlliamo poi cosa troviamo all'interno del kit per sapere cosa dobbiamo fare prima di iniziare con lo smontaggio forcelle

 abbiamo:
2 distanziali
2 molle
2 occlusori conici per passaggio olio nel pompante
2 tappi a regolazione precarico


                                                                 distanziale

                                                                 
                                                                              molla


tappo forcella con regolazione di precarico


                                             occlusore conico per passaggio olio nei pompanti


Iniziamo quindi con lo smontaggio della moto in questione facendo molta attenzione a sostenerla nel miglior modo possibile per non farla cadere e il miglior modo e' un cavalletto posteriore al forcellone e un cavalletto anteriore sotto piastra ( foro canotto sterzo) ...per noi in questo caso i una officina fermiamo la ruota posteriore alla morsa del banco e l'anteriore come detto sopra alla piastra inferiore di sterzo.





Una volta bloccata la moto  procediamo con lo smontaggio delle forcelle togliendo in sequenza , le pinze dei freni ,la ruota anteriore ,il parafango e naturalmente allentiamo gli steli dalle viti di fissaggio delle piastre sia inferiore che superiore 





                                                                            
Una volta smontato l'anteriore procediamo con lo smontaggio di entrambi gli steli per effettuare la modifica all'interno naturalmente stiamo attenti a smontare le viti di tenuta delle piastre una alla volta in maniera che lo stelo non scivoli via battendo per terra e rovinandosi con dei leggeri graffi sul fodero .






Sfiliamo per prima cosa uno stelo alla volta e procediamo con lo smontaggio all'interno della sospensione e  facendo attenzione alla sequenza di montaggio ...
Procediamo quindi mettendo la forcella in morsa ricordandosi di inserire delle zeppe di alluminio per non graffiare lo stelo ,cercare comunque di fermarlo nella parte superiore dello stelo e non nella parte di scorrimento dove c'e' il paraolio rischiando sempre meno di poterlo graffiare per poi avere problemi di perdita olio dal paraolio.
Si prega anche una volta inserito in morsa di non stringerlo fortemente rischiando di ovalizzare lo stelo ma di stringerlo fino al punto che tenga per poter svitare il tappo di chiusura posto in cima allo stelo.




Mentre stappiamo lo stelo ricordiamoci di effettuare una leggera pressione sul tappo perche all'interno essendoci una mollla leggermente in compressione tendera a spingere il tappo facendolo schizzare via ma non con molta forza..
Una volta stappato lasciare fuoriuscire l'olio all'interno in una vaschetta di recupero e una volta finito di scaricare l'olio capovolgere la forcella inserendo un dito all'interno per non far cadere, molle, spessori e pompante .
Dopodiche dobbiamo togliere il parapolvere e il fermo che tiene il paraolio aiutandosi con un cacciavite o giravite


Dopo aver tolto il tutto procediamo a sfilare lo stelo dal fodero svitando innanzitutto la vite che sta sotto al fodero stesso che dall'interno regge il pompante facendo in modo da non far fuoriuscire lo stelo dal fodero durante il suo lavoro


Una volta svitata la vite possiamo sfilare lo stelo con molta decisione tirandolo verso di se fino a che la bronzina interna trascini insieme allo stelo anche il paraolio che dobbiamo sostituire .
Dopo che abbiamo tolto lo stelo rovesciamo tutto in una bacinella seguendo attentamente la sequenza di montaggio e laviamo il tutto con dei solventi adatti a non intaccare eventuali o-ring all'interno.





Una volta lavato e pulito tutto, sia stelo, fodero ,pompante e bronzine procediamo con il rimontaggio di tutto il materiale che troviamo nel kit della matris .
Per prima cosa prendiamo lo stelo e inseriamo all'interno il pompante con la sua mola di fine corsa come risulta in foto lasciandolo cadere all'interno fino a che non fuoriesce al di sotto dello stelo



Poi inseriamo lo stelo dentro il fodero e una volta inserito avviteremo la vite sotto la forcella in maniera che il pompante rimanga allacciato al fodero.
Una volta bloccato procederemo a inserire la bronzina di scorrimento all'interno tra lo stelo e il fodero per poi ricoprirla con la rondella di battuta del paraolio





Procediamo adesso dopo questa operazione semplicissima con l'immissione del paraolio.
L'accortezza più grande cari ragazzi e' quella di inserire il paraolio con molta attenzione a non intaccarlo o graffiarlo inserendolo all'interno con un apposito inseritore per paraoli da forcella e spingerlo fino a sotto il solco del fermo del paraolio stesso ,aggiungeteci anche un po di grasso al lithio che vi facilitera l'immissione dello stesso all'interno.
Una volta inserito far scorrere sopra il parapolvere originale per la protezione del paraolio da eventuale sporco sulla fase di scorrimento.





Adesso siamo arrivati al punto di lavorare sull'interno forcella inserendo il kit in dotazione con occlusore molla e spessore fino al tappo regolabile .
Partiamo dall'inizio....all'interno troviamo il nostro pompante già fissato alla base del fodero, possiamo cosi immettere il nostro occlusore che andrà a contrapporsi nel mezzo al pompante facendo in modo che l'olio di passaggio sia costretto a fluire nel piccolo foro di passaggio anziche dal foro del pompante originale e procedere con l'inserimento dell'olio nello stelo stesso, che per questa moto con stelo in estensione senza molla e' di una altezza di 120mm (olio consigliato 15w ma varia da persona singola ) inserire poi la molla di compressione con la misura verso l'alto 





Una volta inserita la molla siamo già in dirittura di arrivo mancano solo un paio di cose e un piccolo accorgimento  cioè che quando si inserisce l'olio prima di metterlo a livello pompare lentamente lo stelo in maniera che l'olio all'interno della forcella si posi in tutti i posti togliendo cosi l'aria all'interno cosi facendo non rischiamo di chiudere il tutto avendo un livello più basso di quello stabilito.
Inseriamo adesso lo spessore in dotazione 


Siamo arrivati alla fine del nostro lavoro mettiamo quindi il nostro tappo con regolazione di precarico e stringiamo il tutto ricordandosi di immettere sullo stelo un anello o-ring per notare l'escursione della molla in pieno lavoro controllando sempre cosi l'avanzamento delle forcelle 




Adesso che abbiamo richiuso il tutto procediamo con lo smontaggio dell'altra forcella  e seguiamo la stessa procedura di questa ma prima di smontarla provate la differenza mettendo in compressione le due forcelle e vedete che la forcella modificata si comprimerà molto meno rispetto all'originale .
La regolazione del precarico posto sul tappo forcella ,come dice la parola stessa ,vi permetterà di  precaricare la molla prima che essa sia in piena lavorazione, quindi agirete su di essa a seconda delle vostre esigenze di guida e del peso da portare .
Spero dopo questa mini lezione illustrativa di essere stato abbastanza chiaro comunque per qualsiasi chiarimento contattatemi pure senza problemi.
Ciao ragazzi e alla prossima.....




                             

    
by Dome detto Vesna