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Per prima cosa .....faro' il botto ( honda vt 1300 cx fury)

Mezzi antichi mezzi moderni moto che sfrecciano su piste ormai rodate ,queste sono le storie che abbiamo trattato fino adesso ma per questa storia piena di emozioni e ambizioni portiamo il nostro sedere in sella alla nuova punta di diamante della casa giapponese Honda la customissima vt1300cx Fury
Avete letto bene cari amici la vt1300cx e' proprio qui sul nostro banco e io che adoro le Honda non poteva che essere una gioia accoglierla tra le mie braccia e tra le mie chiavi a brugola.
Per essere sincero avrei voluto vederla provarla accarezzarla prima che il proprietario la martirizzasse sul ponte dell'Indiano a Firenze facendola strusciare per 20 metri sull'asfalto ,si potrebbe dire che i gusti son gusti.
Di primo aspetto non sembra la solita Honda anche perché lo stile la linea e il marchio resta quasi invisibile ,liscia e affusolata sfila via con il suo bicilindrico 1300 ,motore pieno di se e molto mastodontico con una coppia da strappar via le braccia.
Naturalmente non può non balzare all'occhio le infinita di cromature che la circondano a partire dai cilindri al filtro aria  ai fianchetti e cruscotto, pero forse e solo l'unica pecca e' che tutto ciò e' solo plastica cromata e non metallo.
Vedendola ferma parcheggiata sembra che mettendosi a sedere non si arrivi  mai al manubrio ma in realtà l'impostazione ti rende comodo perché la sella spostata in avanti ,il serbatoio a goccia e il manubrio ricurvo indietro ti permettono di avere molta maneggevolezza e controllo del mezzo anche se il suo peso supera i 300kg e la sua lunghezza sfiora i 1800 di interasse e se non sbaglio solo la BOSS HOG  risulta più lunga.
Il faro cromato assomiglia ad una ogiva di aereo monomotore ad elica e la sua linea ad onda marina la rende ancor più dolce ma allo stesso tempo aggressiva e provocante .
La linea molto spoglia di cavi e connettori la rende molto pulita all'occhio e come si dice anche l'occhio vuole la sua parte con la Fury la sua l'avra'.
Con il montaggio del cerchio anteriore di 21 la casa giapponese si e' dovuta adeguare ad allungare il canotto forcella permettendo di avere da originale un interasse più lungo e non aver niente da invidiare alle mitiche Chopper simbolo della lontana ma raggiungibile America.
Una volta rimontata tutta ho deciso di provarla su strada e pian piano mi sono avviato lungo le strade della mia città e mi sono subito reso conto che la comodità fa da padrona perché con la seduta  e il manubrio non troppo a ridosso del proprio corpo sembra davvero di guidare in salotto l'unico problema e' che essendo troppo lunga ragazzi vi do un consiglio non provate a prendere una rotonda più forte del normale perché il guard rail e' sicuramente vostro.
L'accoppiata tra baricentro basso e forca lunga non fanno certo un binomio perfetto per una guida veloce quindi cercate di tener collegato il cervello al polso e non ruotatelo più di tanto a meno che non siate su di una bella strada dritta  e isolata anche perché la frenata potrebbe causare problemi grossi come vedrete in seguito.....







Tutto ciò che in foto non vedete cioè manubrio, serbatoio,parafanghi,parti cromate ,carter frizione,faro sono tutte cose da sostituire perché andate distrutte ,quindi torno a ribadire una cosa che da ignorante in materia di guida e pilotaggio posso solo consigliare una cosa ......andateci piano......perché ci si fa del male.
Continuando nel nostro montaggio mi rendo conto che questo splendore del sol levante della terra dei samurai e dei kamikaze prende un aspetto a dir poco meraviglioso  con una linea aggressiva ma dolce allo stesso tempo






Dopo aver rimontato il manubrio il cruscotto e il faro mi sono dedicato al serbatoio e parti cromate  montandole  da vero professionista per non lasciare le impronte come il più accurato killer che si rispetti anche se io non usavo guanti in lattice ma di cotone......







Il doppio scarico laterale ideale per il tipo di moto permette di compensare il vuoto e il peso del cardano dalla parte opposta permettendo cosi ai pesi di compensarsi tra loro durante la marcia .
Il sound leggermente chiuso al minimo ti agevola in città a non essere braccato dalla polizia municipale ma una volta che riesci a svincolarti tra le auto e il traffico cittadino ,che non e' per niente facile , e ti presenti davanti ad una strada completamete libera e piena di colline toscane allora il sound inizia a farsi sentire permettendo cosi di farsi riconoscere e anche scambiare per la più moderna HD (harley) del momento.




Il posteriore senza ammortizzatori laterali lascia spazio al pensiero e ti permette per un attimo di pensare che la moto sia a telaio rigido ma in realtà il posizionamento del monoammortizzatore regolabile di precarico al centro del telaio permette di avere molta più maneggevolezza e stabilita in curva.
Il difetto più grande ,anche se forse non è un difetto ma una necessità ,per mia esperienza e' il posizionamento della pompa carburante ,naturalmente esterna al serbatoio ma a causa dello spazio ristretto e' stata dovuta incastrare tra il monoammortizzatore e il motore non lasciando molto spazio a chi ci può lavorare



Ma adesso vi lascio a contemplare il lavoro finito ......mi spiace soltanto che per gli appassionati di custom questa moto e' stata risistemata come l'originale e non modificata ma non vi preoccupate ben presto cercherò di accontentarvi e di strapparvi un sorriso con una storia ai limiti dell'immaginazione...........













Adesso vi lascio ........................vado a provarlaaaaaaaaaaaaaaaaa




 by Dome detto Vesna e da ora soprannominato anche ( il rondella)

backstage (CBR 600 RR 2008)

Graditissimi lettori siamo di nuovo qua con una entusiasmante storia del nostro caro e vecchio amico fermone TOMMY .
Eh si proprio lui L'INCUBO della storia precedente bhè e' tornato a ri-preparare la sua cara figlia la mitica Honda cbr 600 rr, mi ha scritto una lista  di cose da fare  che sembra la DIVINA COMMEDIA .
In questa sequenza  di foto che troverete nel corso della storia della preparazione della moto avrò un aiuto importante da alcuni cari amici del Tommy, ognuno di loro dovrà commentare le foto ,naturalmente compromettenti, le quali terrorizzeranno il Tommy fino alla fine.
Si presenta in officina una mattina all'apertura con una scatola bianca e dentro c'era una matassa di fili che sembrava la parrucca della nonna con un insieme di centraline sensori e connettori che potevi far partire per un viaggio di non ritorno anche l' APOLLO 21 e per di piu farlo trasformare in un Transformer appena atterrato su Plutone .E secondo voi cosa poteva averci scritto sopra la scatola se non questo........

                                   


Ragazzi dopo aver letto e riletto attentamente tutto il manuale di istruzioni dettate dal Tommy mi sono tirato su le maniche e ho accettato la sfida di quest'anno.
Posizionare e messa in funzione del power slide control e allacciamento centralina power commander 3 ,quest'ultima niente di speciale anche perche ha una funzione interamente plug-in ,montaggio frizione antisaltellamento riposizionamento targa con relativo stop  e faro anteriore, staffaggio sensori per centraline e una eventuale programmazione della power commander3 piastrine in carbonio per eventuali missili e lancio olio per gli inseguitori e invisibilità e dall'ultima telefonata ricevuta  mi ha spiegato che il motore della sua moto non e' poi cosi esagerato come dicono .
TELEFONATA...........
TB:     Leggendo sui blog ,sulle recensioni ,sui commenti di chi corre si evince che il motore non e' migliore delle precedenti edizioni perché dopo pochi km percorsi sembrerebbe che la canna del cilindro nel punto morto inferiore si righerebbe come se risultasse grippato quindi alcuni piloti fanno due tipi di trattamento alcuni in grafite e alcuni ricromano il cilindro per una maggiore scorrevolezza .
Per il primo trattamento pero dopo poco tempo di lavorazione il cilindro tornerebbe allo stato originale quindi il miglior trattamento risulterebbe la cromatura come da manuale
DG:     E allora cosa vorresti fare? per staccare il motore ci sono solo 4 punti di attacco fammelo sapere prima di richiudere...
TB:    No no il motore lo facciamo il prossimo anno!!!!!!!
DG:   (pensiero) meno male che l'anno e' iniziato adesso.......
(Aneddoto del Pela)......
Io rimango sempre più basito non perché il Tommy sia una persona inaffidabile o altro anzi e' una persona serissima sicura di se e delle sue decisioni e delle reazioni a cui potrebbe incorrere ma se devo essere sincero  Tommy giravi in 2,30  al Mugello ora con tutte ste modifiche e la tua INVOLUZIONE dovresti girare piu lento perché con il cbr del 2004 giravi in 2,26 ora con il 2008 giri in 2,30 ,non saresti te stesso se non giri almeno in 2,35 dai fallo per noi datti a quello che sappiamo gia essere nei tuoi pensieri da diverso tempo...il GO-KART ........
Ma torniamo a noi e vediamo cosa abbiamo fatto quest' anno....
Prima di tutto abbiamo rimesso a nudo la nostra amica rendendola molto piu accessibile per le infinita di lavorazioni da svolgere


Dopo una attenta valutazione e uno studio completo del mezzo ho deciso come sarebbe stato meglio creare un impianto elettrico aggiuntivo per la moto e sono partito per prima cosa dal regolatore di tensione posizionato da originale  sull'interno della carena laterale sinistra e trovato un posto più opportuno dove spostarlo ho tagliato tutti i fili e l'ho posizionato sul muso anteriore della moto precisamente sull condotto di aspirazione dell'airbox



Detto tra me e voi questo non era niente immaginatevela cosi.......




Con tutti i fili a giro che se non riesci a farti uno schema puoi anche provare ad attraversare l'autostrada A1 ad occhi chiusi ,le probabilità di farcela sono pari a 3% ,
Fili in mano connettori volanti nastri per rifasciare l'impianto saldatori quasi incandescenti fili tranciati centraline posate qua e la per varie prove ...ecco questo era cio che mi si aspettava durante le mie giornate pero devo dire che mi sono molto divertito  soprattutto a spiegare al Tommy che era impossibile farlo ahahaahahahahaha.(dovevate sentire la telefonata...la prossima volta la registro e la pubblico)
La centralina Power slide control o come si dice in ITALIA controllo di trazione dopo varie discussioni anche accese abbiamo deciso di posizionarla in un punto strategico (deciso dal Tommy) in maniera che sia quest'ultima centralina che lo shift control cioe' il cambio elettronico tornassero entrambe simmetriche tra loro una da una parte e l'altra dall'altro lato del telaio entrambi accessibile per le varie regolazioni.


Dopo aver posizionato la centralina sul lato sinistro del telaio ho iniziato a connettere i fili per la plancia di comando e seconda di poi ho piazzato con l'aiuto delle mani fatate di Giorgio i sensori ruota anteriore e posteriore coloro che leggono il passaggio delle viti calcolando il ritmo fino a che la ruota posteriore non risulta piu veloce della ruota anteriore perdendo aderenza facendo in modo di toglier corrente a due bobine in questo caso cilindro 1/2 in maniera che risulti più comodo rientrare in pista senza cadere e non perdere la famosa aderenza.....come sappiamo il Tommy gira in 1.45.00 al Mugello e una cosa cosi può servire naturalmente ahahahahahahahahaha

SENSORE RUOTA POSTERIORE


SENSORE RUOTA ANTERIORE




dopo di che ho iniziato a preparare la plancia comando dove ho inserito i due LED rosso e verde l'interruttore anti wheeling l'interruttore del traction control e l'interruttore dello shift control detto tra me e voi anti impennata controllo trazione e cambio elettronico......e naturalmente non poteva mancare il potenziometro per regolare la sensibilità del controllo di trazione

PROGETTO PLANCIA DI COMANDO IN CARBONIO


PLANCIA UFFICIALE




Ma stiamo scherzando allora ricapitoliamo
1° interruttore :lancia missili
2° interruttore :lancia olio
3° interruttore: lancia fumogeno
led verde :autoespulsione o eject (in caso di picchio imminente)
led rosso :malfunzionamento sistemi
potenziometro:  volume radio deejay

Ma si dai aggiungiamo un paio di lucine che a noi ci piacciono moltissimo versione giorno e versione notturna per un eventuale gara di endurance



Torniamo alle cose serie perché dopo aver fatto tutto sono passato alla fase successiva cioè modificare l'estetica ritoccando la carena in vetroresina da pista completamente chiusa ricreando il foro per il gruppo ottico destro





Abbiamo di conseguenza tolto anche la vaschetta dell'olio dei freni posteriore perché la vaschetta risultava alla vista troppo ingombrante alla linea estetica del mezzo .
Per sostituirla abbiamo solo staccato il tubo e la vaschetta naturalmente e lo abbiamo sostituito con un altro tubo trasparente per notare la discesa del liquido frenante ,fermandolo con due fascette abbiamo poi dato un senso al massimo e al minimo livello,dopodiché lo abbiamo ricoperto con un altro tubo più spesso perché senno rischiava di strusciare sullo scarico rimanendo cosi forato dal calore.


Infine prima che le mie mani brandissero una spada e la spezzassero nel mezzo mi sono messo a montare la cosa più seria di tutta questa giostra piena di luci ed effetti a dir poco al limite del paranormale.
La frizione antisaltellamento ,un'invenzione a dir poco geniale e utile a chi per come il Tommy si cementa in imprese al di sopra dei suoi limiti ma decide comunque di provarci.
La frizione svolge all'interno della giostra un lavoro molto importante soprattutto nella fase di decelerazione della moto nelle scalate improvvise .
Avete mai avuto la sensazione quando scalate più di due marce insieme la moto perde completamente grip sul posteriore e tende a oscillare tipo campana nel rally? beh con la frizione antisaltellamento e' una cosa che può succedere raramente perché all' interno oltre ai dischi presenti ci sono anche delle sfere di acciaio che riducono il bloccaggio dell'albero del cambio facendolo invece rallentare lentamente come se si  togliesse solo  gas senza scalare.
La prima sensazione  e' quella di non riuscire a frenare perché sembra allunghi troppo ma in realtà tende molto a rallentare facendo in modo che la ruota posteriore mantenga il più possibile il grip a terra non permettendo di effettuare il mitico effetto campana alla Ken Block.






Noi pero come sostenitori incomparabili del Tommy ribadiamo solo una cosa :
ci sono cose più importanti della vita che confrontarsi con i nemici
i nemici non siamo noi
anche se ti sforzi il tuo limite lo hai raggiunto
non ti impegnare troppo potresti rimanerci male
le tue capacita fisiche non te lo permettono
hai già scelto la sponda dell'elettronica
il vero pilota si vede dal manico e tuo mi sa che e' ingessato
continua a tagliare l'erba in giardino che ti viene bene
vai a vedere partite di golf che forse ti stimolano molto di più
le pieghe in pista non le fare solo dove ci sono i fotografi
balla come Monzon
facci vedere come fai la farfalla.......bravo Tommy
e poi l'ultima cosa ..........


CHE E' MEGLIO



by Vesna